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La Via della Seta

by Andrea Gianessi

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  • Compact Disc (CD) + Digital Album

    La Via della Seta è il primo album solista di Andrea Gianessi ed è dedicato alla contaminazione tra la moderna canzone italiana ed i colori e le sonorità acustiche orientali, mediorientali e mediterranee.
    I brani di Andrea Gianessi sono qui il punto di partenza di un viaggio musicale che si inoltra nei territori selvaggi dell'immaginazione, simbolicamente racchiusi nell'idea della Via della Seta. L'esplorazione divertita del sottile confine tra realtà e illusione, la cinica concretezza della società contemporanea e la visionarietà del mondo interiore si disvelano come tracce di un percorso in equilibrio tra leggerezza e profondità, luce e ombra, ritmo e melodia, gioia e rivoluzione.

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1.
Italy's burning... Italy's burning... L'Italia brucia, d'incenso e solitudine di lunghe lotte e di idiozia e si aspetta l'odore della pioggia che sale dalla terra antico, nel vento In the summer wind, the summer wind pesante di sabbie lontane in the the summer wind, the summer wind I still can hear the scream E' di sabbia sottile come parole scritte per caso e gettate sul fondo sulla terra indurita a risuonare i passi dei viaggiatori i passi dei viaggiatori polvere e sabbia a celare le mani come fosse questo l'importante nel vento... In the summer wind, the summer wind pesante di sabbie lontane in the the summer wind, the summer wind I still can hear the scream Italy's burning by incense and solitude by long fights and idiocy and we're waiting for the smell of the rain that raises ancient from the ground In the summer wind, the summer wind pesante di sabbie lontane in the summer wind, the summer wind I still can hear the scream.
2.
Qui il suicidio è un'alternativa alla pensione e le idee sono abiti da sera, da cambiare in continuazione: l'aborto in autunno e i precari a primavera... Sentiamo spesso parlare di riforme elettorali, Sentiamo spesso parlare di riforme... nell'attesa del crepuscolo di questa nuova era che dispera e spara, sui precari a primavera! E non c'è poi da stupirsi se l'immondizia ci sommerge e riemerge la coscienza di una terra offesa a morte. Di una terra offesa dall'incuria di questa nuova era che dispera e spara, sui precari a primavera! Qui il suicidio è un'alternativa alla pensione e le idee sono abiti da sera, da cambiare in continuazione: l'aborto in autunno e i precari a primavera... Sentiamo spesso parlare di riforme elettorali, Sentiamo spesso parlare di riforme... nell'attesa del crepuscolo di questa nuova era che dispera e spara, sui precari a primavera!
3.
Atlantide 04:10
Città proibita, inutile. Città chiusa, sola, morta... morta! Cola il delirio come lava incandescente... E travolge di onnipotenza otto mediocri assassini. E travolge... otto mediocri assassini! Città proibita, decidi! Chiudi fuori i problemi... Città proibita, decidi! E affonderai come Atlantide. Come Atlantide!
4.
Nuove sostanze con effetti collaterali e sovrappopolati quartieri metropolitani poveri di angeli e di avvenire Anomali stati terroristici guidati da vuoti a perdere: mi stupisco di esistere ancora... mi stupisco di esistere la bomba atomica, la fascia ionica, la chiave mistica del cesso pubblico ce l'ha il governo coi suoi schiavi! e per geniale tortura non si va più a morire, siamo poeti di noia satura di miraggi cosmici... chi resiste ai contagi... chi gestisce i suffragi... E maiali nervosi... aspettano il turno al macello. la bomba atomica, la fascia ionica, la chiave mistica del cesso pubblico ce l'ha il governo coi suoi schiavi e mi stupisco di esistere ancora... ce l'ha il governo coi suoi schiavi e mi stupisco di esistere ancora...
5.
Ombre 04:24
Ombre agitate nel lago stasera, come anime dannate, o pensieri maledetti. Una nebbia leggera nasconde rocce lontane ed io qui a guardare, la gente intorno ride, o non c'è nessuno più… Ombre dannate stasera, o pensieri maledetti. Occhi inquieti No! Non possono fermare il sole… il sole che scende sempre più giù… La scia di una nave, il vento e le onde su di me, seduto a guardare, che cosa non so! forse quelle onde… forse quelle ombre… Ombre dannate stasera, o pensieri maledetti. Occhi inquieti No! Non possono fermare il sole… il sole che scende sempre più giù… E tu stella notturna non mi guardare così. E tu follia di sempre portami via!
6.
Tu guardavi la luna, io guardavo la candela, la sera, la sera. La luce fioca copriva quel poco di vero che c'era, la sera, la sera... E poi improvviso un vento dal mare, il fuoco tacque e il suo vuoto riempì di senso il mondo... Noi nel suo splendore non fummo più soli, noi nel suo candore non fummo mai soli. E poi improvviso un vento dal mare, il fuoco tacque e il suo vuoto riempì di senso il mondo... Tu guardavi la luna, io guardavo la candela, la sera, la sera. La luce fioca copriva quel poco di vero che c'era, la sera, la sera... Noi nel suo splendore non fummo più soli...
7.
E la città come una brace punteggia di luce ogni mia fantasia. E tu saluta il mare che si gonfia come questi muri, ricolmi di suoni che non sappiamo decifrare, e non sappiamo recitare il ruolo di falsi poeti, profeti stanchi e santi ipocriti… nel nome di tutto e di nessuno ci vomitiamo addosso identità fasulle e facili, raccolte chissà dove, tra nuvole sporche… di gas e sabbie rosse. And the city like the embers dots with light every fantasy of mind. And you welcome the swollen sea, and these walls overflowing with sounds, that you cannot decode, 'cause you cannot play the part of false poets, tired profets and hypocritical saints. And in the name of everything and nothing we vomit on our easy identities. E la città come un tizzone ardente mi sorride, stanca di me, bruciandomi l'aria…
8.
Sogni 04:00
Ehi! Una luce taglia gli occhi, e va. Ehi! Io come perso negli specchi, vedo il sole che va fuori di là, e uccide il cielo coi suoi raggi. Ehi! La terra vibra nei miei colpi, ma la nebbia avvolge i pensieri miei Ah! Ormai… resto disteso qui sull'erba un po'. Sai…la mente mia può volare qui e vedere un'anima pulita che nel vero non c'è, e brilla di una luce cosmica! Sai…il tempo qui non può inseguirmi mai, perché il tempo qui è un granello, un granello che viaggia con te, e non può uccidere i tuoi sogni… i tuoi sogni…
9.
Ritaglio il cielo con gli occhi, vedo le ombre che vengono verso di me, ed il sole si nasconde ormai e la luna non c'è… Tu lo sai che la nebbia ritornerà, e la pioggia su di te, e la gente ancora riderà mentre cammini da solo. With my eyes I cut the sky I see the shadows on me and the Sun is falling down and the Moon is free...
10.
Io camminavo lungo il molo e osservavo l'orizzonte degli eventi di una nuova estate pronta ad inghiottire nel suo vuoto silenzioso ogni forma di energia. Osservavo particelle di sole rimbalzare sulla sabbia, e mischiarsi in friabili castelli lungo il mare. Frammenti di energia solare! Frammenti di energia solare! Pronti a dissolversi alla prima onda. Pronti a dissolversi alla prima onda. Alla prima onda... Alla prima onda... Trascinati lontano, sotto una superficie profonda di calma, immateriale sospensione... Dietro l'orizzonte degli eventi e delle nuvole sopra il mare... Quella è la strada del molo vecchio, steso come un braccio sull'acqua, e io sul suo palmo seduto ammiravo l'addensarsi della materia... l'addensarsi della materia... Dietro l'orizzonte degli eventi e delle nuvole sopra il mare...
11.
The River 04:04
Down by the river side I spent all my life looking at the sky without desire And now it’s time to say goodbye and now it’s time for me Down by the river side I spent all my life looking at the sky and now I die Down by the river side I’ve spent all my life and now it’s time to die...

about

La Via della Seta è il primo album solista di Andrea Gianessi ed è dedicato alla contaminazione tra la moderna canzone italiana ed i colori e le sonorità acustiche orientali, mediorientali e mediterranee.

I brani di Andrea Gianessi sono il punto di partenza di un viaggio musicale che si inoltra nei territori selvaggi dell'immaginazione, simbolicamente racchiusi nell'idea della Via della Seta. L'esplorazione divertita del sottile confine tra realtà e illusione, la cinica concretezza della società contemporanea e la visionarietà del mondo interiore si disvelano come tracce di un percorso in equilibrio tra leggerezza e profondità, luce e ombra, ritmo e melodia, gioia e rivoluzione.

Suonando strumenti di tradizioni diverse quali bouzouki, tabla, violino, oltre a chitarra, cajon, riqq, darbouka, flauto traverso, violoncello, fisarmonica e altri ancora, i musicisti de “La Via della Seta” tessono le loro trame colorate su brani che nascono dall'esigenza di comunicare, così importante in un mondo dove sempre più si va perdendo il senso del profondo legame che unisce gli esseri umani.

credits

released April 4, 2011

testi e musiche di Andrea Gianessi

arrangiamenti: Andrea Gianessi, Francesco Giorgi, Antonello Bitella, Francesco Gherardi, Domenico Candellori.

strumentisti:
Andrea Gianessi: voce, bouzouki, chitarra.
Francesco Giorgi: violino, cori.
Antonello Bitella: flauto traverso, cori.
Francesco Gherardi: tabla, percussioni, cori.
Domenico Candellori: tamburi a cornice, darbuka, cajon.
Maria Paola Balducci: violoncello.
Alessandro Zacheo: fisarmonica.

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Andrea Gianessi Bologna, Italy

Andrea Gianessi is an italian composer, sound designer, musician and songwriter.

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